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giovedì

Sky and sand

Kalkbrenner – “Sky and sand” , direttamente dal film “Berlin calling”, che purtroppo scopro solo adesso.. forse era troppo “future” per me,ma non vi preoccupate,la musica è come sempre,nella vita come nel blog,nient’altro che una formidabile scusa.
Oggi parlavo con un prete ed ho capito che su questa terra stiamo tutti cercando delle scuse per non essere noi stessi, che cosi’ come proviamo vergogna del nostro corpo nudo la stessa cosa proviamo in eucarestia. I preti non hanno vergogna di niente, l’intenso studio che si cela dietro le loro tuniche ne ha aperto la mente e sgranato lo spirito per un’unica grande bugia,reale o irreale che sia. Ed in quel momento ho capito che per credere in qualunque cosa ci vuole tanto troppo coraggio, e che se i mortali hanno paura del post-mortem è perché non hanno mai salutato il vicino di casa,o perché non si sono mai addentrati oltre che nell’altro,neppure in loro stessi. Definirei la psicologia un peccato mortale se questa ci aiutasse a vivere,definirei noi stessi un veleno se ne sapessimo distinguere il sapore. Definirei l’arte dio e me stesso felice tutte le volte che le credo,nella musica,nella poesia,ed in quello che non sono.





"and we build up castles 
in the sky and in the sand 
design our own world 
ain't nobody understand 
I found myself alive 
in the palm of your hand 
as long as we are flyin' 
All this world ain't got no end"   (Sky and sand")-Kalkbrenner


mercoledì

forever young


Ci avete mai fatto caso che tutto cio’ che odiamo,tutto cio’ contro cui combattiamo dopo un po’ ci manca?
Quasi fosse parte di noi, una volta che la minaccia sparisce all’orizzonte in fondo in fondo ci viene un po’ da inseguirla. Non so se dico questo perché ho ripreso a fumare per la quinta volta,o perché stasera sono invidioso di Freud,ma complici un po’ le mie vicende personali mi chiedo,  siamo cio’ che vorremmo o cio’ che non vorremmo mai? E poi,quando lo scopriamo perchè non ci sta mai bene? Perchè Michael Jackson si trapiantava lembi di pelle bianca? perchè i giapponesi vorrebbero essere occidentali?perchè chi ha i capelli ricci si fa la piastra e chi li ha lisci la permanente?  Ebbene si,  guardo anch’io Gigi Marzullo,per fortuna a notti alterne. La cosa stupenda è che mentre lo guardo sono morto di sonno e di solito il mio livello di coscienza è appena sufficiente a fissare lo schermo inerte,oltre blob e chi l'ha visto è l’unico programma che mi piace in tv, è perfetto, fisso lo schermo passivamente e penso ai fatti miei. Ma alla fine della puntata cerco di arrivarci sempre,  per quella frase che suona come una benedizione: “si faccia una domanda e si dia una riposta”
Fosse facile..di domande ce ne sono sempre troppe, mi giro sperando nel suggerimento dal primo banco ma un adulto silenzio si prende gioco di me,o quantomeno lo spera,perché stanotte ho l’asso nella manica,nascosto tra le stelle e i nostri cuori:


Queste frequenze trasportano un inno al coraggio non indifferente,ma certo, l'importante è viaggiare.
Perchè questo è un sentimento da cui non si puo' prescindere,specie di questi tempi.
Isabella Santacroce per esempio l'aveva capito sin dal suo primo libro: "Fluo-storie di giovani a riccione", che lessi a 15 anni,ed il cui epilogo è stampato nella mia mente:

"Voglio che il mio cuore batta per sempre e voglio la vita addosso, il cielo sopra, la sabbia sotto e l'amore sempre tra le mani come un gelato al limone mangiato in riva al mare in un pomeriggio di maggio quando il più bello sta per cominciare e continuare come prima, così veloce e così immortale" ("Fluo" - I. Santacroce)



Cosa c'è di piu' coraggioso dell'amore? Quell'incoscienza pura personalmente eletta,almeno una volta nella vita , a fine e mezzo incontrastato dell'esistenza. Perchè tra la felicita' e il rimpianto,anche se è dura ammetterlo, molto spesso ci passa solo un bacio,dato o non dato.
Il sentimento,l'occasione,la scelta, l'essere umano,tutte cose che non si possono guardare,ma solo immaginare appunto con coraggio..

La verita' è che non siamo proprio nessuno.

Per cui onoriamo i sentimenti con le nostre vite e ricordiamo sempre:

"Tutti gli uomini sono eroi" -  (l'amico Stefano)







domenica

Diane dove sei?

Cosa si puo' fare la domenica alle sei del pomeriggio a casa se non pensare? Conveniamo tutti che di questi tempi è piu' saggio non lanciarsi in codeste attivita' cerebrali,eppure lo facciamo di continuo,cosi' come continuiamo tutti quanti a credere che Jack Folla c'è , ed ancora abita chi lo ascoltava su radiodue dopo pranzo intorno gli anni duemila zero-zero. Sicuramente uno di quei personaggi che a modo suo ti cambiano la vita,che ti insegnano un po' un certo approccio a questa, cosi' cominci a crescere,a fare esperienze,anche a combinare qualcosa di buono,fai tante cose di cui sei orgoglioso,di cui mamma e papa' sono orgogliosi, il tuo orologio va dieci minuti in avanti ma non te ne sei mai accorto,finche' un giorno alla macchinetta dell'autolavaggio ti imbatti in Diane. Ma chi è Diane? Ti rispondi che non lo sai,che non sei ancora pronto,che era tutta una messinscena. Ma adesso nella tua macchina scintillante ti viene da piangere, perchè sei improvvisamente diventato una comparsa, hai giocato tutto e adesso quella coppia di dieci non ti serve proprio a niente. Gli anni passeranno e tu non ti siederai mai piu' a quel tavolo, ma coltiverai il tuo ruolo di replicante in questo mondo di ologrammi. La tristezza non ci salvera', ma è cosa quantomai nobile ed ogni volta originale pensare che sara' l'amore a farlo. Ian Curtis era espressamente dello stesso avviso, poi un giorno deve aver cambiato idea. Del resto tutto il mondo si chiede se Diane e Mark Renton si sposeranno mai? se avranno dei  figli e la maxi-televisione del cazzo..se lui alle nozze d'oro le cantera' ancora:

"Oh, you've got green eyes
Oh, you've got blue eyes
Oh, you've got grey eyes
And I've never seen anyone quite like you before
No, I've never met anyone quite like you before"   (New order - Temptation)

Possiamo solo vivere sperando che lo faccia,sperando di vederla ancora di fronte a noi con le gambe incrociate sul letto canticchiare all'infinito proprio questa:



E che il cielo sia con Noi,per una volta.

sabato

1.1 - Rettifica

Vi avverto che non sono un fan di liga, ascolto tutto tranne lui, difatti sono contento di avergli rubato queste quattro parole sensate per l’apertura.  Quello che non vorrei mai è dirvi cosa mi è capitato ieri o cosa farò domani, anche se a qualche furioso potrebbe interessare,vi dico solo che sono un fuggitivo,aspirante esule disperso in partenza. Ma tutto questo lo faccio rigorosamente con le cuffie nelle orecchie, altrimenti non riuscirei a correre,e solo dopo le 17,che non si sa mai. In realtà nel post precedente ho mentito,lo specchio non mi vede da un pezzo,e io con piacere non vedo lui,anche se prima o poi per il perenne evolversi degli eventi ci rincontreremo , e faremo finta di niente. Si, meglio per tutti.. Ma vi dicevo che mi piace correre,dopo le 17 nei giorni feriali,spesso  dopo un paio di birre,e senza malinconia. Cosi’ facendo sono stato dappertutto, molto prima che sia il cartellino a timbrare me ,molto prima che venga mattina; ascolto i vnv nation e sono sicuro che questa non arrivera’ tanto presto, e sono anche sicuro che non mi soddisfera’, cosi’ avro’ tutta la giornata seguente per dimenticare repentinamente. In piu’ non ho mai smesso di credere ai cantanti,e ne vado fiero, cosi’ la sua voce mi ammonisce “We are born an original,and die a copy”, ma… ehi,questo lo sospettavo.  Adesso  è tutto piu’ chiaro. Grazie. Pero’ non sapendo proprio che fare vado avanti lo stesso,o forse lo faccio perché non sono ancora al bivio,ma se devo credere alla filosofia esistenzialista dell’800 allora mi devo convincere: sara’ solo questione di tempo. Il tempo è un aspetto dell’esistenza che in effetti mi ha sempre affascinato,di sicuro per la sua indipendenza,ma anche per la sua arroganza,al pari del frontman dei Sex Pistols.  Insomma “God Save the Queen” e anche noialtri,nel frattempo  preghiamo e speriamo,ognuno a modo suo,prima che il piu’ grande aguzzino di cui disponiamo,proprio lui, ci chieda il conto.  Sono sicuro che lui ci conosce bene uno per uno, per cui ha molto senso fuggire, li’ dove mai potrebbe immaginare,ai confini dei nostri desideri , o in un’altra galassia proprio per passare inosservati,ma con l’ipod sempre in testa,impasticcati e felici.  Ore 19,comincio a scaldarmi,è ora.


Quella ke non sei 1.1

"Io ti ho vista gia'..ecc ecc" . In realta' vi ho gia' visti tutti quanti,ed apro questo blog per la parcondicio; o forse l'ho gia' presa come una sfida estiva,l'ennesima, poichè quando i sogni seguono il mare,in citta' d'estate si rimane sempre in tre: tu, lo specchio e quella che non sei. Benvenuti a tutti.  Francesco.